Nel Mondo delle Pmi

Bracchi, il gigante che spedisce ascensori in tutto il mondo

Scritto il

di Paolo Cova

Sessantamila tra ascensori e scale mobili spediti ogni anno in tutto il mondo, 250 ricevuti e stoccati ogni giorno. Numeri impressionanti ma che fotografano bene l’attività di Bracchi, il colosso della logistica di Fara Gera d’Adda (Bergamo) che da quarant’anni è leader europeo nel settore della movimentazione e consegna di ascensori, scale mobili e tapis roulant. Un segmento particolare della logistica, non tanto per le dimensioni dei pezzi trasportati (le componenti per l’industria elettromeccanica, per dire, sono ben più voluminose) quanto per le particolari accortezze nella consegna dei prodotti. Un settore che per Bracchi ha segnato quest’anno un +22% rispetto al  2021.

«Lavoriamo con tutti i maggiori produttori di ascensori, scale mobili e tapis roulant – spiega Mauro Crippa, direttore della business unit Cargo e Supply Chain di Bracchi – trasportando i componenti dei sistemi di mobilità orizzontale o verticale. Ogni trasporto merita la massima accortezza. Si pensi solo al fatto che dobbiamo arrivare nei cantieri destinatari delle consegne portando le componenti sul luogo esatto dove verranno montate. Non possiamo certo scaricare i pezzi in mezzo alla strada o lontani dal cantiere. E nel momento in cui si concorda una consegna, sul posto devono essere presenti il montatore, il supervisore, il progettista, magari il cliente stesso».

Proprio l’accordo tra Bracchi e uno dei massimi produttori al mondo di ascensori e scale mobili ha portato l’azienda bergamasca ad aprire nel 2022 un nuovo hub a Castrezzato (Brescia) per quarantamila metri quadri di spazio (raddoppiabili) e una ventina di addetti. C’è interesse per aprire un ulteriore magazzino a Marostica (Vicenza). Bracchi detiene la leadership europea nel settore della logistica per gli ascensori grazie a tre poli logistici specializzati nel settore, con 75mila metri quadrati di magazzino dedicati e un milione e 370mila unità e componenti movimentati in tutta Europa ogni anno.

Indubbiamente – sottolinea Crippa – anche tutta la politica dei bonus edilizia ha contribuito alla crescita del settore ascensoristico, anche se ora si rischia una sorta di collo di bottiglia.

Il ragionamento si allarga: «la carenza di materie prime e quindi di approvvigionamento dei prodotti in un primo momento e la successiva forte ripresa post pandemia hanno portato, in generale, ad un allungamento dei tempi di deposito dei materiali in magazzino. Con la conseguente necessità di maggiori spazi. La ripresa post Covid, con maggiori volumi trattati ma con l’allungamento dei tempi di consegna, hanno fatto aumentare l’attività di logistica e deposito. Il mercato adesso tira. Ma i vari bonus tengono ora occupati gli installatori: difficile trovarne, dagli impianti di grosse dimensioni alle necessità domestiche minime (idraulico, elettricista…) e questo rappresenta un grosso imbuto. Da un lato i magazzini della logistica sono pieni, dall’altro i clienti attendono i materiali: in mezzo, gli installatori che mancano».

In altri due settori Bracchi ha segnato importanti crescite rispetto al  2021: +24% nel settore agricolo (è il primo, storico mercato in cui l’azienda si è affermata) e +40% in quello industriale. «Per l’agricoltura ci occupiamo prevalentemente  di stoccaggio e trasporto di mezzi finiti: trattori, aratri, mietitrebbiatrici, voltafieno, macchine per raccolta e per far le rotoballe. Il boom del settore agricolo è dovuto all’arrivo dell’industria 4.0 e al decollo dei piani di sviluppo agricolo. Quanto al settore industriale, facciamo soprattutto trasporti eccezionali per il comparto elettromeccanico, in particolare energetico. In sostanza componenti per centrali elettriche. Qui i progetti previsti dal Pnrr pesano molto».

Da Bergamo allEuropa: ricavi per 158 mln

Nata nel 1928 come azienda di trasporto locale, in particolare per l’agricoltura, Bracchi negli anni s’è imposta in settori di nicchia altamente strategici, in cui è leader europeo da oltre 40 anni. Alla sede principale di Fara Gera d’Adda (Bergamo) si sono presto aggiunte le filiali estere a Lublin in Polonia, Levice e Kostolné Kračany in Slovacchia, Ettenheim in Germania.

Nel 2018 Bracchi ha acquisito Bas Group, realtà storica di Bassano del Grappa, nel vicentino, formata da quattro aziende di trasporti e logistica specializzate nei più vari settori, dal food al beverage, dal fashion all’e-commerce.

Nel 2020 ha acquisito Peterlini, azienda con sede in provincia di Parma specializzata nel trasporto tecnico eccezionale fino a 100 tonnellate.

Oggi Bracchi lavora su undici poli logistici e sette filiali regionali per un totale di 300mila metri quadri di magazzini complessivi, gli occupati sono circa 650.

Nel 2021 il gruppo ha chiuso con vendite sopra i 158 milioni di euro, in crescita sui 142 milioni del 2020.