Nel Mondo delle Pmi

De Angelis, il polo integrato del food

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di Giorgio Naccari

Parola d’ordine «mai farsi precedere dalla concorrenza», così quando un importante cliente americano, mesi orsono, ha chiesto a gran voce una pasta fresca salutistica, alla De Angelis, azienda veronese a capo di un gruppo di sei realtà diverse, tutte del Food & Beverage, sparse tra Veneto, Lombardia e Romagna, hanno subito ideato e prodotto le tagliatelle senza glutine al cavolfiore. Quando hanno saputo della messa in commercio della carne vegetale si sono precipitati a creare un co-branding con il più grande produttore mondiale di questo nuovo ingrediente, la Beyond Meat, immettendo sul mercato i ravioli con carne vegetale. Qualche settimana fa volendo inserirsi anche nel settore del vegetale, dai nuggets ai burger, alla pasta ripiena di verdure, hanno iniziato una trattativa, portata a conclusione nei giorni scorsi, per acquisire le quote di maggioranza di Food Valley, start up parmense che in poco tempo è riuscita a conquistare una buona fetta del mercato europeo.

Tutto ciò affidando a Paolo Pigozzo, una lunga carriera nel gruppo Veronesi, poi con Aia e Chiari & Forti, un programma basato sull’innovazione e sull’acquisizione di aziende che potessero permettere di diventare un gruppo con un ampio portafoglio di prodotti diversi ma tutti legati al mondo alimentare. Non solo il manager ha sanato i conti aziendali ma da 24 milioni di euro di ricavi è passato agli 83 del 2021, addirittura ai 115 incassati nel 2022 e conta di arrivare a 200 milioni nel più breve tempo possibile.

«La crescita è il frutto di investimenti e ricerca tecnologica, innovazione, allargamento dei mercati esteri e lancio di nuovi prodotti – dice Pigozzo – basti pensare che abbiamo 65 ripieni diversi, sforniamo 50 tonnellate di pasta al giorno tra ripiena, lunga, corta, bio e vegana. Una delle idee vincenti è stata quella di acquisire altre aziende creando la De Angelis Food. Ci mancava tutto ciò che è gastronomia da banco per la Gdo e siamo entrati nella riminese Emmefood, che dai 16 milioni di ricavi del 2021 passerà a 21 milioni. Ci mancavano i sughi e i piatti pronti di pesce e abbiamo acquisito la padovana Saordelmar, e così è stato per i panificati Modea, della pasta Poker, abbiamo perfino creato Bevipiùnaturale che a marchio Verum è sul mercato con bibite naturali. Oltre a tutto ciò abbiamo anche uno stabilimento negli Stati Uniti per la pasta di grano americana che ha molti clienti in tutto il Nord America».

Un exploit inimmaginabile nel 2017 quando  Pigozzo ha preso le redini del comando. E alla De Angelis Food non hanno alcuna intenzione di accontentarsi. Nel 2023 cercheranno almeno altre due acquisizioni tra le merceologie oggi mancanti. Non stupirebbe un interessamento al lattiero-caseario, al vino, ai sottoli e agli scatolami in genere. Quel che è certo è che a fine anno De Angelis ha sfondato il muro dei 60 milioni: 21 la Emmefood, 12 Modea, 7 Saordelmar, 4,5 Poker, 33,5 Verum e 7 De Angelis Usa.

In 40 anni, da un laboratorio di pasta fresca al mondo

Occorre risalire al 1983 per avere le prime notizie su un piccolo laboratorio di pasta fresca all’uovo a Villafranca, allora battezzato Il Pastaio. Una produzione su piccola scala e vendita nei confini del territorio circostante. La parola d’ordine: puntare sull’amore e la cura per le cose fatte bene. La qualità delle materie prime è sempre stata la filosofia de Il Pastaio che, in sette anni, si è sviluppato con la realizzazione di uno stabilimento produttivo di buon livello e un allargamento distributivo in tutto il Nordest e la Lombardia.

Tra il ‘90 e il 2000 si è puntato sul nome Armando De Angelis. Le linee produttive sono diventate quattro con 30 diverse tipologie di prodotto. Cambiato lo slogan in la pasta fresca piace a tutti a Villafranca la crescita è stata inarrestabile. Dodici anni dopo le linee sono diventate 9 e due gli stabilimenti. Cinque anni fa, con l’arrivo di Paolo Pigozzo come ad, il grande cambiamento.

Prende forma la De Angelis Food Group con lo scopo di essere presenti nel food&beverage con tutti i prodotti possibili. Le acquisizioni e partecipazioni di maggioranza di altre aziende hanno portato risultati sorprendenti, una presenza su tutto il territorio nazionale e un export sempre più significativo.