La carica delle startup, Milano e Nord locomotive
Dal 2009 le imprese italiane dell’insurtech hanno raccolto 420 milioni, 53 solo nel 2022, 31 nel capoluogo lombardo; 7 clienti su 10 sono aziende.
di Paolo Cova
Il settore insurtech nel 2022 conta 120 startup attive (4 costituite nell’ultimo anno) che hanno raccolto 420 milioni di euro a partire dal 2009 (mediamente 3,5 milioni di euro per startup, leggermente inferiore rispetto a tutto il fintech che si stabilizza a 5,8 milioni) e 53 milioni nel solo 2022.
Il settore è trainato dal Nord Italia e da Milano, dove hanno sede 41realtà che hanno raccolto 31 milioni di euro nel 2022. Sono alcuni risultati della ricerca dell’ della School of Managementdel Politecnico di Milano presentata a metà dicembre al convegno “Fintech & Insurtech: the best is yet to come!”.
Un segnale positivo viene dai ricavi che, se nel 2021 erano mediamente inferiori rispetto al fintech, nel 2022 sono cresciuti sensibilmente (+95% vs +70%), portando il settore a pari livello con il fintech.
In generale, le realtà insurtech fanno più fatica a rivolgersi all’estero (il 61% ha un’offerta esclusivamente rivolta all’Italia) ma sono caratterizzate da un utilizzo maggiori di soluzioni di Artificial Intelligence (59% vs 46%), Analisi di Big data (55% vs 42%) e IoT (29% vs 13%).
Simile al resto del fintech è la distribuzione della tipologia di clientela, composta per il 70% delle realtà da imprese, per il 63% da istituzioni finanziarie (principalmente compagnie assicurative e broker) e solo il 45% da privati.