Nel Mondo delle Pmi

La rassegna fa tendenza: gli americani vengono a copiare

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Il Salone del Mobile si estende su 170.308,50 mq di superficie netta espositiva con 1.962 espositori di cui ben 550 i giovani designer del Salone Satellite; l’intera area a terra è occupata ma per i percorsi – resi molto facili per le guide virtuali su smartphone, personalizzabili in tempo reale, senza lunghe preparazioni – ci sono i tapis roulants del primo piano.

Da non perdere Euroluce, il cuore spettacolare del Salone, costruito come un involucro magico e luminescente che raccoglie oggetti, mobili e lampade luminosi da tutto il mondo e che si apre poco per volta per invitare a entrare e scoprire non solo il lato tecnico, progettuale, commerciale.

Ovunque, mostre che creano architetture luminose con percorsi, bagliori, ritmi, giochi per trasformare gli spazi, per suggerire ambientazioni e per emozionare, e con luoghi per incontri liberi e stimolanti dove sarà possibile fare approfondimenti ulteriori sul tema della luce artificiale con professionisti del settore di risonanza mondiale.

La formula che mixa sapientemente business, intrattenimento, cultura e affari (qui si firmano sempre fior di contratti) ha attirato l’attenzione di enti fieristici di tutti i continenti. Dal 17 aprile sarà presente a Milano il vertice della associazione americana dei produttori e importatori dei prodotti per la casa – la potente National Kitchen+Bath Association, Nkba (15mila aziende associate) che organizza ogni anno la prima esposizione nordamericana del settore il Kbis (Kitchen & Bath Industry Show). Con lo scopo di osservare con attenzione l’evoluzione del Salone, destinata a fare tendenza, ma anche per attirare i nostri gioielli del design: le PMI e i grandi progettisti che, insieme, hanno creato l’inconfondibile stile italiano di vivere la casa.