Nel Mondo delle Pmi

Parola d’ordine per le imprese: prodotti ecosostenibili

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Da qualche anno i parametri di ecosostenibilità dei manufatti del legno italiani hanno raggiunto primati pari se non superiori a quelli tedeschi. Da qui derivano il consolidarsi e l’aumento delle vendite sui mercati europei, più sensibili al tema dell’ecologia come la Germania e la Francia, certamente più attenti alla protezione ambientale.

Ma poiché il legno ha raggiunto prezzi esorbitanti – in calo solo da poco – quello che viene importato o riciclato richiede lavorazioni e finiture speciali e difficili: è diventato praticamente impossibile vendere nei negozi, come nei contract mobili, senza certificazioni ambientali.

Più della metà dei consumatori a livello mondiale pagherebbe di più per prodotti sostenibili, secondo una ricerca Accenture. Un sondaggio del 2022 del Conference Board indica che oltre il 70% degli intervistati della generazione Z ammette che le azioni di un marchio sul clima influenzano le loro scelte di acquisto.

Le aziende si stanno già attrezzando,  costrette dai consumatori che vogliono informazioni su origine dei materiali, tipo di manodopera o emissioni. Va detto che molte PMI italiane nella comunicazione eccedono con dichiarazioni di ecosostenibilità.

Anche per questo Federlegno Arredo ha in atto un percorso di formazione per la sostenibilità destinato a supportare le piccole imprese. E gli eventi organizzati dall’associazione, come il Salone, sono già certificati secondo la norma ISO 20121; il primo audit avverrà proprio in Fiera.