Economia della Conoscenza

Biennale, mostre, eventi: l’altra Venezia

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di Carmen Rolle

Tra le bellezze del vecchio e la forza del nuovo che invita a cambiare processi e prospettive, da maggio Venezia e la laguna sfoderano un carnet invidiabile di appuntamenti. L’evento di punta è la 18esima Mostra Internazionale di Architettura che dal 20 maggio al 26 novembre anima le sedi consacrate alle Biennali, l’Arsenale e i Giardini, assieme a palazzi e isole. Il cambiamento necessario per affrontare il domani ma anche Africa, giovani, attenzione all’ambiente sono i temi scelti dalla curatrice Lesley Lokko, architetta, docente di architettura e scrittrice scozzese-ghanese.

Lesley Lokko, architetta e scrittrice, è la curatrice della XVIII Mostra di architettura.
Lesley Lokko, architetta e scrittrice, è la curatrice della XVIII Mostra di architettura

Argomenti con cui The Laboratory of the Future punta al successo della passata edizione, che con oltre 300mila presenze ha superato i numeri di quella del 2018, pre-pandemia. I riflettori sono indirizzati su decolonizzazione e decarbonizzazione, Africa e diaspora: non solo questa è la prima edizione a sperimentare un percorso per ottenere la neutralità carbonica, ma oltre la metà dei professionisti invitati vengono dall’Africa o dalla sua dispersione, hanno un’età media di 43 anni e lavorano in studi composti da uno o al massimo cinque practitioner, termine più ampio di architetto che la curatrice invita a usare per identificare i protagonisti della rassegna.

Interessanti anche i numeri: quest’anno le partecipazioni nazionali sono 63; esordiscono Panama, con un padiglione negli spazi espositivi alla Tana, nel sestiere Castello, e il Niger, sull’isola di San Servolo; e dopo il debutto del 2018, torna la Santa Sede con un padiglione sull’Isola di San Giorgio Maggiore. Sono giovani (nati fra il 1987 e il 1989) anche i cinque architetti di Fosbury Architecture, il collettivo a cui è affidato il Padiglione Italia. Nonostante il nome, che ricorda il campione di salto in alto Dick Fosbury iniziatore di un nuovo modo di superare l’asticella, sono italiani e, come Fosbury, innovatori. Hanno scelto nove interventi pionieri in corso di realizzazione in giro per lo Stivale per comporre Spaziale. Ognuno appartiene a tutti gli altri, il progetto scelto per gli spazi delle Tese delle Vergini, all’Arsenale.

Le Biennali, poi, offrono una scusa per scoprire la città e la laguna: delle 63 partecipazioni nazionali ben 14 sono nel centro storico, in spazi spesso adibiti a tutt’altro o aperti solo per eventi. Come l’Associazione Vela al Terzo Venezia che ospita il Padiglione di Grenada, la seicentesca Scuola dei Laneri dove trovare la Macedonia del Nord, Palazzo Malipiero sul Canal Grande aperto per il Montenegro. Sono sparsi per Venezia anche i nove eventi ammessi dalla curatrice, tra cui A Fragile Correspondence della partnership Scotland + Venice e Catalonia in Venice_Following the Fish: sono ai Docks Cantieri Cucchini, ex complesso industriale che produceva le tipiche imbarcazioni veneziane.

Nell’anno della Biennale anche i Musei Civici si presentano in fermento, con una serie di importanti interventi resi possibili dai numeri: negli ultimi cinque anni sono stati visitati da oltre 13 milioni di persone e possono contare su risorse che coprono il 96% del fabbisogno finanziario.

Installazioni al Padiglione Italia. A fianco, bottiglie in vetro di NasonMoretti.
Installazioni al Padiglione Italia. A fianco, bottiglie in vetro di NasonMoretti

Dopo il rinnovo del Museo Fortuny terminato a ottobre 2022, l’apertura della Quadreria di Palazzo Ducale lo scorso marzo, ora è la volta del piano terra di Ca’ Rezzonico che riapre a giugno. Vale la pena metterlo in agenda assieme a un nutrito ventaglio di mostre. Già aperta il 22 aprile l’esposizione che celebra la donazione di Gemma De Angelis Testa, con capolavori di nomi come Robert Rauschenberg, Cy Twombly, Mario Merz, Michelangelo Pistoletto, a Ca’ Pesaro. Dove cinque artisti africani sono stati invitati a dialogare con le collezioni, in mostra dal 20 maggio.

Vale la pena prendersi del tempo al Museo Correr per Carla Accardi. Gli anni Settanta: i lenzuoli dedicati a una delle figure più significative dell’arte del Novecento.

Ma anche per la Cleopatra di Artemisia Gentileschi nelle sale di Palazzo Cini. O, spostandosi sull’isola di San Giorgio, per Sacred Landscapes, progetto che la Fondazione Cini presenta in occasione della Biennale, dal 18 maggio al 26 novembre, sulla relazione tra spiritualità e natura.

NasonMoretti al Museo del vetro di Murano

Oltre diecimila modelli, grandi collaborazioni, forniture al Quirinale e cent’anni di attività. Sono le credenziali della NasonMoretti, impresa familiare nata nel 1923 come Cristalleria Nason & Moretti, in mostra dal 19 maggio al 6 gennaio 2024 al Museo del Vetro di Burano. Sin da subito votata all’arte della tavola, l’azienda ha prodotto oggetti di successo grazie alla raffinata tecnica muranese, la ricerca cromatica, le collaborazioni con grandi nomi del design e dell’architettura. Ne sono prova i servizi simbolo. Come il Francesca del 1926, del quale si conserva un esemplare al Museo della Wolfsoniana di Genova, il Servizio per il Vittoriale del 1930 in vetro nero e rosso corallo, o il Rep, il calice ufficiale delle tavole del Quirinale. Nella storia dell’azienda anche il Compasso d’oro, con cui sono state premiate nel 1955 le coppe bicolori Lidia. I prodotti NasonMoretti sono presenti al MOMA di New York, al Corning Museum of Glass di Corning (NY) e al Kunstmuseum di Dusseldorf (visitmuve.it).

Dormire e mangiare

CaPisani Hotel

In un palazzo trecentesco in Dorsoduro, diventato albergo di design. Negli ambienti comuni e nelle stanze mobili Art Déco, oggetti di inizio Novecento e quadri di Depero.

✉ Rio Terà Foscarini 979A, Venezia

☎ 041.2401411

apisanihotel.it

NH Collection Venezia Murano Villa

Unex vetreria trasformata in boutique hotel dallo studio H&A Associati di Venezia, conservando il complesso di 12 fabbricati, assieme ai muri in cemento a vista, le lastre in acciaio, le finestre che ricordano quelle delle fornaci.

✉ Fondamenta Andrea Navagero 29, Murano, Venezia

☎ (prenotazioni) 02.87368846

☎ 041.2731311 – nh-collection.com

Grancaffè Quadri

All’aperto in San Marco la proposta Piazza dei pluripremiati fratelli Alajmo: cicchetti gourmet ispirati ai tipici bacari. All’interno, ambiente di velluti e cristalli restaurato con la collaborazione di Philippe Starck e degli artigiani veneziani. Ristorante stellato al primo piano.

✉ Piazza San Marco 121, Venezia

☎ 041.5222105

alajmo.it

Hostaria Castello

Nell’omonimo sestiere, ristorante negli spazi di un’ex agenzia turistica specializzata nei viaggi sull’Orient Express. Décor che ricorda i caffè ottomani di inizio secolo, menu tradizionale con incursioni gourmet: calamari saltati con crema di finocchi e vaniglia di Bourbon, polpo scottato con spuma di patate e polvere di olive taggiasche

✉ Salizada S. Antonin, Venezia

☎ 320.063 5359

hostariacastello.com