Economia della Conoscenza

Il Grand Tour del lago d’Orta

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di Carmen Rolle

Laghi balneabili, isole di gran fascino, valli selvatiche, giardini storici, comprensori montani, strutture termali, parchi avventura. Sono le attrattive del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola, angolo dell’Alto Piemonte non lontano dalle città del Nord e dall’aeroporto di Malpensa. Elementi che negli ultimi cinque anni ne hanno favorito un buon andamento turistico, con numeri in crescita anche in confronto al 2019, pre-pandemia: nel 2022 si è registrato un +11,5% di arrivi e un +14,6% di presenze. È salita anche la quota di movimenti turistici rispetto al totale regionale, passata dal 23% del 2019 al 26% del 2022. Con percentuali ancor più ragguardevoli nella quota dell’ospitalità open air estiva, aumentata dal 60% del 2019 al 70% del 2022.

D’altronde il Distretto mette in campo un gran ventaglio di proposte per godere della varietà geografica e naturale. A cui si è aggiunto il nuovo Gran Tour del lago d’Orta, inaugurato lo scorso ottobre: 115 chilometri di cammino nel verde, fra acqua e montagna, boschi e vigneti, alpeggi e borghi storici. Suddiviso in cinque giorni e cinque tappe tematiche, da fare anche singolarmente, il nuovo cammino regala l’emozione di paesaggi che vanno dalle rive del lago alle vette, dai piccoli distretti industriali alle vigne.

Come indica il nome, vuole ricordare il Grand Tour dei secoli passati, scelto da personaggi come Stendhal, Hemingway, Balzac, Fogazzaro, Nietzsche. L’anello che inizia a Borgomanero, ha molti punti di interesse. Come Gozzano: plasmato dalla vivace imprenditorialità locale, è la porta d’ingresso al lago d’Orta, con colline, edifici storici, spiagge. Poi, Ameno: ricco di arte e cultura, ha un suggestivo centro storico e frazioni sulle pendici del Mottarone. Spicca anche Miasino, con le architetture di Villa Nigra e il panorama sul lago. Omegna, la città natale dello scrittore Gianni Rodari, è il centro principale: sospesa tra lago e montagna, vanta una fiorente produzione industriale nel settore del casalingo, con piccole officine familiari che nel Novecento si sono trasformate in industrie di fama internazionale. Altre parti operose si incontrano nella quarta tappa, nei paesi di Pella e San Maurizio d’Opaglio: qui le industrie di rubinetteria e valvolame, con marchi di prodotti esportati in tutto il mondo, creano un distretto tra il Cusio, l’Alto Novarese e la Valsesia. Con imprenditori sensibili all’ambiente, che attivano azioni concrete per la salvaguardia della natura.

Gli amanti delle salite troverano parti interessanti nelle terza tappa: da Ornavasso si sale per raggiungere gli alpeggi e le frazioni più alte, che nella toponomastica rivelano l’antica presenza dei Walser, la popolazione germanica anticamente insediatasi intorno al Monte Rosa. Come il Santuario della Madonna del Boden, che si incontra lungo il cammino. Sono suggestivi anche i sentieri sul Monte Camosino della quarta tappa, con la Croce di Egro da cui si gode uno degli scenari più spettacolari sul lago d’Orta: dal piccolo promontorio la vista spazia da Omegna fino al bacino meridionale del lago. Nella quinta tappa, invece, si passa dai boschi collinari alle vigne, per tornare a Borgomanero passando da Maggiora, Città del Vino. Sulle Colline Novaresi si coltiva da secoli la vite e in alcuni punti ancora sopravvive l’antico metodo a maggiorina, in cui più viti sono piantate vicine, con i tralci appesi a un quadrato formato da pali.

Il territorio del lago d’Orta e delle valli dell’Ossola pensa anche agli amanti della bicicletta, con molti itinerari. È adatta a tutti la Ciclovia del Toce, 78 chilometri in quattro tappe tra boschi e campi coltivati, o, più impegnativo, l’Anello Azzurro del Lago d’Orta, 40 chilometri da fare in mountain bike.

Per una autentica carica di adrenalina si può provare la Zipline di Omegna: 450 metri di volo a 70 chilometri all’ora all’altezza di 60 metri. O le più tranquille Terme di Premia in Valle Antigorio, con acque benefiche che sgorgano a 44 gradi.

Orta San Giulio e lisola di San Giulio

Oscurato dal vicino Maggiore, il lago d’Orta è sconosciuto a tanti. Eppure lo specchio d’acqua piemontese, con le atmosfere che oscillano tra l’alpino e il mediterraneo, è un luogo di gran fascino. Il paese gioiello è Orta San Giulio, non a caso parte dei Borghi più belli d’Italia e Bandiera arancione del Touring. D’obbligo imbarcarsi per l’isola che si staglia sulle acque, quasi sospesa. Si approda nei pressi della Basilica, che all’esterno ha mantenuto l’architettura romanica ma è seicentesca all’interno. Dopo la visita, la via che attraversa l’isola invita al silenzio e alla meditazione. In rispetto al monastero di clausura, ma anche alle origini leggendarie della chiesa, fondata da San Giulio dopo aver scacciato sul Monte Camosino draghi e serpenti che infestavano l’isolotto. Questi luoghi raccontano anche di altri personaggi. Fu qui, si dice, che Nietzsche si innamorò di Lou Andreas Salomè e, dopo il suo rifiuto, iniziò a scrivere Così parlò Zarathustra. E in tempi più recenti Gianni Rodari ci ha ambientato la novella C’era due volte il Barone Lamberto.

Dormire e mangiare

LAQUA by the Lake

È la “Casa al Lago” del Gruppo Cannavacciuolo, con accesso diretto all’acqua. Solo 16 suite, due attici con grandi terrazze e da maggio la nuova Darsena 19, staccata dalla struttura. Tutte con aree living e cucina. Le esperienze gastronomiche sono al Bistrot, il ristorante.

✉ Via Legro 33, Pettenasco (No)

☎ 0323.212121

laquaresorts.it

Casa Fantini Lake Time

Boutique hotel davanti allo spettacolo dell’isola di San Giulio. Nel nome ricorda quello della proprietaria, Daniela Fantini, ad dell’omonima azienda di rubinetti, e il ritmo lento del tempo sul lago. Il progetto, curato dall’architetto Piero Lissoni, ha scelto legno e pietra, materiali naturali locali e il fil rouge dell’acqua per la piscina, il giardino, le 11 camere.

✉ Piazza Motta angolo Via Roma 2, Pella (NO)

☎ 0322.969893

casafantinilaketime.com

La Locanda di Orta

La cucina stellata di Andrea Monesi, aperta alla reinvenzione e capace di coniugare il pesce di mare con le carni piemontesi. Ricette creative: Spaghetti estrazione di parmigiana, La capasanta che voleva essere gratinata, Gallinella carote e sambuco.

✉ Via Olina 18, Orta San Giulio (NO)

☎ 0322.905188

andreamonesi.com

Canottieri Omegna Ristorante 9090

Indirizzo innovativo in quella che era la sede storica dei Canottieri di Omegna. Nel nome ricorda
la tradizione industriale della città: 9090 è la prima caffettiera di Alessi, premiata dal Compasso d’Oro, esposta al Moma di New York. In menu piatti nati da ingredienti locali: salumi e formaggi dalle valli, capretto e agnello della valle Strona, maialini neri selvatici del Monferrato si uniscono al pesce di mare.

Lungolago Buozzi, Omegna (VB)

☎ 351.9939982

canottieri-omegna.it

Informazioni

visitpiemonte.com; distrettolaghi.it; grandtourlagodorta.it