Economia della Conoscenza

Nella Londra di Fleming per la festa di Bond

Scritto il

di Carmen Rolle

Nell’aprile 1953 una prima modesta tiratura di 4.728 copie salutava il personaggio di James Bond. L’anno prima, il suo creatore, Ian Fleming, era convolato a nozze con la contessa Anne Geraldine Rothermere Charteris, a lungo sua amante quando era moglie di uomini facoltosi.

Ian Fleming
Ian Fleming (1908-1964)

La celebre spia, confessa l’autore, nasce «per sfuggire alle noie della vita coniugale», ma anche nel tentativo di fare soldi per una donna abituata a essere spensieratamente ricca. Attraverso libri creati meticolosamente, nei due mesi invernali trascorsi nella tenuta giamaicana.

Ma anche con serie tv e ovviamente film. Una speranza che Fleming vede concretizzarsi solo per le prime due pellicole: Licenza di uccidere del 1962 e Dalla Russia con amore del 1963. La terza, Missione Goldfinger, vincitrice dell’Oscar, esce poco dopo la sua morte per infarto, nel 1964.

Oggi il lavoro di Fleming è un successo planetario: i 14 romanzi hanno raggiunto oltre 100 milioni di copie vendute. Come il franchise cinematografico: l’ultimo film, No Time To Die, ha incassato più di 774 milioni di dollari.

Le Aston Martin, gli abiti scuri, i Vesper Martini, le vistose compagnie femminili non hanno solo percorso inalterati 14 libri, 25 film e 70 anni. Anche lo scrittore, intelligente e stravagante, ha una vita da vertigine, a Londra e non solo.

Nasce il 28 maggio 1908, giusto 115 anni fa, in una famiglia aristocratica: il nonno era un ricco banchiere scozzese, il padre un politico e militare che muore nella prima guerra mondiale quando lui ha nove anni. La casa natale in Ebury Street non è visitabile, ma Belgravia, con le lussuose dimore in stucco bianco è tra i quartieri più esclusivi e costosi di Londra. Tuttora gli edifici sono in gran parte proprietà della società immobiliare Grosvenor Group, eredità di Richard Grosvenor, secondo Marchese di Westminster, che ne avviò la costruzione nel 1820.

Come consuetudine nelle buone famiglie, Fleming appena tredicenne passa a una delle boarding school più prestigiose del mondo, Eton. Istituito nel 1440 da Enrico VI, il college vanta una lunga lista di personaggi famosi, tra cui Percy Bysshe Shelley, George Orwell, i principi William e Henry. Nell’imponente architettura spicca la cappella gotica dedicata alla Vergine Maria, gli edifici neoclassici della School Hall e School Library, il Museo di Storia Naturale. Notevoli sono anche i campi da gioco che arrivano alle sponde del Tamigi. Ma nonostante il suo successo con lo sport la permanenza di Fleming qui dura poco: ripreso per l’amore per le feste, le ragazze e le auto veloci (ricorda qualcuno?), evita l’espulsione iscrivendosi allo Sandhurst Military College. Espulso da lì, viene inviato dalla madre a Kitzbühel, per passare poi agli studi di politica estera a Monaco e Ginevra e intraprendere la professione di giornalista per la Reuter e inviato a Mosca del Times.

Nel ‘39 Fleming si arruola nei Servizi Segreti della Marina Britannica: come spia, più teorica che pratica, lavora anche all’operazione dal nome in codice Goldeneye, lo stesso che lo scrittore darà alla tenuta acquistata nel 1946 sulla spiaggia di Oracabessa, in Giamaica. Ha spesso a che fare con l’Old Royal Naval College di Greenwich: progettato da Christopher Wren, è uno degli edifici più spettacolari della Gran Bretagna. Non a caso è stato il set di numerosi film, tra cui il 23esimo della saga di Bond, Skyfall. Un indirizzo da mettere in agenda.

Come l’Old War Office a Whitehall, Londra: affascinante, avvolto nella storia e, soprattutto, con torrette da cui spiare Downing Street. Quartier generale di Churchill durante la seconda guerra mondiale, visitato spesso da Fleming che ne ha tratto ispirazione, è l’edificio che più compare nei film di Bond. Nell’estate aprirà con una nuova veste, grazie alla proprietà dei fratelli Hinduja: in parte Hotel Raffles sapientemente ristrutturato da Thierry Despont (lo stesso del Ritz di Parigi e della Maison Cartier), in parte lussuose residenze private. Già aperto lo scorso gennaio invece il Vesper Bar dell’hotel Dorchester, che nel nome omaggia il creatore del famoso cocktail: gin, vokda, Lillet. Ovviamente agitato, non mescolato.

Sci e belle donne, Ian e James in Austria

Pochi sanno che dal 1927 al 1930 Ian Fleming è vissuto a Kitzbühel, villaggio alpino austriaco già allora famoso per le discese nella neve. Erano gli anni dell’adolescente ribelle, preso dagli eccessi di alcol e dalle relazioni con le donne. Qui grazie a un ambiente meno opprimente, lo scrittore si appassiona alla montagna, allo sci e all’alpinismo, attività che ricorreranno spesso nelle spettacolari avventure di James Bond

Quanto alle donne, incontra Lisl Popper, cameriera di otto anni più grande di lui: una persona importante in quelli che lui definisce Golden years, anni d’oro, tanto da aiutarla a fuggire alle persecuzioni naziste e a destinarle un lascito testamentario. Ma Kitzbühel non è l’unica località del Tirolo legata a Bond. Sul Gaislachkogel di Sölden, nella valle Ötztal, c’è lo spettacolare 007 Elements, museo di memorabilia in un edificio a basso impatto ambientale ricavato in sette gallerie scavate nella roccia.

Molto spazio è riservato a Spectre, girato qui, ma anche a scene e dettagli di altri film. Come l’orologio che esplode, lo scanner per registrarsi come agenti segreti o la colt d’oro del 1974.

Dormire e mangiare

The Dorchester

Lussuoso albergo con molte connessioni con James Bond. Ha più volte ospitato Ian Fleming, ma anche i sei James Bond e le 14 Bond girl. Il bar è intitolato al cocktail inventato da Fleming.

✉ Park Lane, Londra

☎ +44.(0)20.78989880

dorchestercollection.com

DUKES London

Raffinato albergo in un edificio del XVI secolo. Il bar era un ritrovo frequente di Fleming negli anni ‘50 e ‘60. Fu qui, secondo la leggenda, che l’autore scelse un Martini medium dry (agitato, non mescolato) come drink caratteristico di Bond.

✉ 35 St. James’s Place, Londra

☎ +44.(0)20.74914840

dukeshotel.com

Rules Restaurant

Fondato nel 1798, si vanta di essere il ristorante più antico di Londra, con cucina tradizionale e arredamento classico. Frequentato da Fleming, è stato set di alcuni film tra cui Spectre. Selvaggina, ostriche, pudding.

✉ 35 Maiden Lane, Covent Garden

☎ +44.(0)20.7836 5314

rules.co.uk

Scotts Mayfair

Cucina inglese, soprattutto ostriche e crostacei, dal 1851. Anche se si è spostato in una nuova sede, il ristorante ancora conserva il fascino alla moda tipico di Bond. Frequentato da Fleming negli anni ’50.

✉ 20 Mount Street, Londra

☎ +44 (0)20 7495 7309

scotts-mayfair.com