Finanza e Risparmio

Moda in Borsa: i nuovi trend

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a cura di Mariarosaria Marchesano

La moda è alla ricerca di nuove aree geografiche nel mondo per continuare a svilupparsi dopo che la Cina sta rallentando la sua crescita per effetto dei continui lockdown.

The State of Fashion, il report annuale Bof-McKinsey giunto all’ottava edizione, prevede che Medio Oriente e Stati Uniti saranno le regioni con il più elevato potenziale di crescita nel 2023. Questo solo per quanto riguarda le vendite. Dal lato della produzione, invece, metà dei dirigenti della moda prevede di espandere la presenza delle proprie aziende in Nord-America nel prossimo anno.

Il fatto è che le incertezze macroeconomiche e politiche continuano ad avere un peso rilevante: la guerra in Ucraina è fonte di grande preoccupazione per il settore, avendo già interrotto le rotte commerciali e innescato una crisi energetica che continuerà ad avere conseguenze. E in Cina, ulteriori focolai di Covid e la crisi immobiliare hanno minato la traiettoria di crescita interrompendo le catene di approvvigionamento e causando gravi ritardi nelle consegne.

Così, la regione che è stata a luogo considerata il volano mondiale del settore rallenterà nel 2023 con un aumento del Pil di appena il 3,2 per cento rispetto all’8,1 per cento registrato nel 2021. Nel frattempo, le condizioni meteorologiche estreme stanno influenzando negativamente le catene di approvvigionamento e le materie prime in tutta l’Asia. Che si tratti di tendenze di breve periodo oppure di un cambiamento più profondo, tutti questi fattori potrebbero determinare il più grande riposizionamento del fashion dai tempi della globalizzazione che ha visto lo spostamento di pezzi della produzione dall’Occidente nell’area asiatica e successivamente ha visto i ricchi cinesi diventare i primi acquirenti nello shopping nei negozi europei.

Ma molte sono le cose cambiate negli ultimi due anni determinando nuove prospettive destinate a influenzare i futuri corsi di Borsa del settore. «Proprio quando l’industria del fashion stava per riprendersi a seguito della pandemia, con ricavi globali in crescita del 21 per cento nel 2021, il deterioramento delle condizioni macroeconomiche e geopolitiche ha avuto ripercussioni importanti nella seconda metà del 2022 – spiega Emanuele Pedrotti, partner si McKinsey – Ci aspettiamo che il 2023 sarà un altro anno sfidante per la moda: la crescita delle vendite a livello globale sarà trainato dal segmento del lusso e si consolideranno alcuni trend importanti che dovranno guidare le strategie delle aziende».

Mentre l’industria globale della moda dovrà resistere all’inflazione, trovando opportunità nei modelli di consumo, nelle strategie di distribuzione e di marketing digitale e negli approcci alla produzione, il comparto del lusso seguirà tutt’altra dinamica. E questo per effetto di una spesa a due velocità. L’aumento dei prezzi, infatti, ha generato nelle principali economie una crisi del costo della vita che sta portando molti consumatori a rivalutare o cambiare drasticamente le proprie abitudini di acquisto.

Le famiglie con reddito più elevato, che dispongono di risparmi, accesso al credito e maggiore sicurezza lavorativa continueranno a spendere nel settore moda, mentre i consumatori a basso reddito ridurranno o elimineranno le spese discrezionali. Negli Stati Uniti quasi tre quarti dei consumatori ha scelto brand più economici o prodotti dal costo inferiore nel periodo aprile-giugno 2022.

In conclusione, l’industria della moda sarà sostenuta dal comparto del lusso con una previsione di crescita delle vendite fino al 10 per cento per il prossimo anno rispetto a una stima di settore compresa in un range tra meno 2 e più 3 per cento.

In Medio Oriente, spiega sempre il report Bof-Mckinsey, il mercato del lusso dei paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo potrebbe crescere fino a 11 miliardi di dollari nel 2023, con il 60 per cento degli acquisti realizzato entro i confini nazionali. Inoltre, le vendite retail negli Stati Uniti potrebbero raggiungere livelli record mai toccati negli ultimi 20 anni.