Inchieste

Metaverso per la trasmissione del brand

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di Antonio Dini

C’è un metaverso nel futuro della comunicazione aziendale?

Immaginare un metaverso per il business e la comunicazione aziendale è possibile. Esistono alcuni progetti internazionali, in realtà parecchie decine, partiti durante la pandemia e che hanno trasformato semplici corsi di formazione aziendale e di onboarding (l’entrata in servizio dei nuovi dipendenti) da semplici videochiamate a vere e proprie esperienze tridimensionali.

Forme di apprendimento virtuale molto più coinvolgenti e capaci di recuperare quasi tutta l’interazione faccia a faccia che si era persa con l’isolamento e il lockdown. Il colosso della consulenza Accenture ha lavorato in sincronia con Microsoft e sta sfruttando i visori Oculus di Meta per fornire l’orientamento ad alcune migliaia di neo-assunti, mentre società come Digital Mosaik lavorano per realizzare esperienze virtuali conto terzi: da quelle per il marketing e comunicazione ai corsi di formazione ed educazione sino alla promozione turistica e culturale.

Il settore non è ancora giunto a maturità, anche se in prospettiva offre alcune straordinarie opportunità.

Secondo i dati raccolti da Stefano Latini di Ipsoa, infatti, l’impatto del metaverso sul mercato dell’apprendimento virtuale accademico potrebbe oscillare tra i 180 e i 270 miliardi di dollari nel 2030, tra i 144 e i 206 miliardi di dollari sul mercato della pubblicità e tra i 108 e i 125 miliardi di dollari sul mercato del gaming, che con il mondo della comunicazione e della formazione ha collegamenti sempre più stretti.

Le prime analisi, molto positive dopo il lancio della strategia fatta da Mark Zuckerberg che ha anche cambiato nome passando da Facebook a Meta per sottolineare il ruolo centrale nel futuro del metaverso, sono state riviste dopo l’esplosione dell’intelligenza artificiale.

Se McKinsey prevedeva un impatto economico da cinquemila miliardi di dollari, adesso i numeri sono più contenuti.

Ma l’idea che il metaverso in qualche modo sarà essenziale per la comunicazione delle aziende è tutt’altro che tramontata. Da anni infatti centinaia di imprese lavorano per rimuovere le limitazioni fisiche nell’esperienza digitale, e ora abbiamo visto che i nuovi strumenti come Apple Vision Pro sono destinati a creare nuovi modi di comunicare e interagire tra le persone. O a fallire clamorosamente nel tentativo.