Inchieste

Quali lavori si possono fare da remoto (e quali no)

Scritto il

di Antonio Dini

In teoria, tutti i lavori che richiedono principalmente l’utilizzo di un computer e una connessione Internet possono essere eseguiti in smart working. In pratica, non è così. Ma ci sono funzioni aziendali che certamente possono essere svolte da remoto.

I cinque classici casi di trasformazione in modalità smart dopo la pandemia di lavori che tradizionalmente si facevano in ufficio sono i lavori amministrativi, come la gestione della posta, della contabilità e della fatturazione. Ma anche l’assistenza clienti (il supporto tecnico, la risposta alle email e la gestione delle richieste di informazioni), i lavori nel marketing per la pianificazione di campagne pubblicitarie, la gestione dei social media e l’analisi dei dati.

Ci sono poi lavori che da più di dieci anni vengono svolti parzialmente da casa o comunque da remoto: dallo sviluppo software (sia la programmazione che la gestione dei progetti, dal sito web all’inserimento dati) che i lavori di gestione del personale (la gestione delle assunzioni, delle prestazioni e della for- mazione ma anche il training e le attività di tutoraggio online).

Invece, ci sono alcuni lavori tradizionali da ufficio che non sono adatti per il lavoro in smart working, a causa delle loro esigenze di attrezzature speciali, dell’accesso a documenti ri- servati, della necessità di interazione fisica con altre persone o dell’importanza della presenza fisica sul posto di lavoro. Si- curamente tutta la parte di rapporto diretto con il pubblico e con i colleghi “faccia a faccia”, ma anche le funzioni che richiedono l’accesso diretto a documenti e attrezzature specializzate dell’azienda, le funzioni di staff e di supporto, buona parte dell’area commerciale e pre-vendita, la parte di organizzazione e coordinamento delle attività.

Sono tutti lavori che possono certamente essere svolti per brevi periodi in mobilità, ma che hanno ragione di essere all’interno del perimetro aziendale.

E poi ci sono ovviamente tutte le professioni e mestieri che richiedono una presenza operativa in sede, dagli ospedali e centri medici agli uffici professionali, dalla scuola all’assistenza tecnica sul campo. Lavori che non beneficiano dei vantaggi dello smart working e che in futuro dovranno per questo essere compensati in altro modo.