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La Ue spinge i pagamenti digitali: obbligatori i bonifici istantanei

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Una buona notizia dall’Europa per i cittadini e per le imprese: sta per diventare legge una modifica del regolamento Ue 260/2012  sull’Area unica dei pagamenti in euro (Sepa) che renderà obbligatorio per le banche e per tutti gli altri prestatori di servizi di pagamento, in tutti gli Stati membri, offrire il servizio dei bonifici istantanei, consentendo di trasferire il denaro sul conto del beneficiario in soli dieci secondi, 24 ore su 24, sette giorni su sette, in qualunque giorno dell’anno. Potranno usufruire di questo servizio tutti i titolari di un conto bancario nell’Ue, allo stesso costo dei bonifici tradizionali, senza commissioni aggiuntive.

I negoziatori del Parlamento europeo, della presidenza di turno spagnola del Consiglio Ue e della Commissione hanno raggiunto un accordo politico sul testo finale del regolamento nella tarda serata del 6 novembre. Prima che diventi legge, l’accordo verrà ora confermato dalla commissione per gli Affari economici e monetari del Parlamento europeo e poi da un voto dell’Assemblea in plenaria, oltre che dal Consiglio Ue.

Con i bonifici istantanei, le imprese, soprattutto le Pmi, potranno migliorare il flusso di cassa, disporre immediatamente dei fondi trasferiti e utilizzarli per consumi, investimenti, situazioni d’urgenza, o saldare più rapidamente eventuali fatture o altri pagamenti in ritardo. Nel settore commerciale i rivenditori potranno offrire una più rapida spedizione delle merci ai consumatori e l’accredito immediato di eventuali rimborsi dovuti. Inoltre, per le transazioni transfrontaliere,  i bonifici istantanei comporteranno costi inferiori in confronto ai pagamenti in contanti, assegni o carte.

Circa i 2/3 delle banche nell’Ue permettono già ai loro clienti di effettuare pagamenti istantanei, ma spesso con costi aggiuntivi notevolmente più alti; a scoraggiare l’uso dei bonifici istantanei, inoltre, c’è la percezione di un rischio maggiore di frodi o di errori a causa della rapidità della transazione. Questi due fattori fanno sì che i pagamenti istantanei rappresentino oggi appena l’11% di tutti i bonifici effettuati nell’Ue, mentre sono largamente usati in altre grandi economie (India, Cina, Canada, Messico, Regno Unito). Secondo la Commissione, con l’attuazione delle nuove regole è invece “ragionevole aspettarsi entro 3-5 anni” che i pagamenti istantanei diventino “il tipo più diffuso di bonifici in euro”, attorno al 50% del totale.

Il regolamento, che era stato proposto dalla Commissione europea il 26 ottobre 2022, affronta e rimuove entrambi i fattori disincentivanti. Oltre a imporre gli stessi costi previsti per i bonifici tradizionali, presta molta attenzione all’aspetto della sicurezza delle transazioni nei bonifici istantanei. I prestatori dei servizi di pagamento dovranno predisporre misure solide e aggiornate di rilevamento e prevenzione delle frodi, con un sistema automatico di verifica progettato per impedire che un bonifico venga inviato involontariamente a un beneficiario diverso da quello a cui dovrebbe essere destinato, magari anche a seguito di un errore.

Una volta partito l’ordine di bonifico istantaneo, il pagatore dovrà essere informato entro 10 secondi se i fondi trasferiti sono stati messi o meno a disposizione del beneficiario. I  prestatori dei servizi di pagamento interessati dovranno fornire immediatamente, e senza alcun onere aggiuntivo, una verifica dell’identità del beneficiario a cui è destinato il bonifico.

Nel caso in cui venga rilevata una discrepanza tra l’identificativo del conto di destinazione del bonifico (l’Iban) e il nome del beneficiario indicato dal pagatore, il pagatore stesso dovrà esserne subito informato, o dovrà essere risarcito per eventuali danni finanziari subiti, nel caso in cui l’informazione non sia arrivata in tempo.

È comunque previsto, come misura prudenziale aggiuntiva contro le frodi, che i prestatori dei servizi di pagamento consentano ai propri clienti di fissare, ed eventualmente modificare ogni volta che lo considerino opportuno, un importo massimo per i loro bonifici istantanei in euro.

Prima di effettuare i bonifici istantanei, i prestatori dei servizi di pagamento dovranno anche verificare se i loro clienti sono soggetti a sanzioni o ad altre misure restrittive legate alla prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo.

Il regolamento sui bonifici istantanei dovrà essere applicato anche da parte dei servizi finanziari che già offrono transazioni regolari in euro negli Stati membri dell’Ue non  ancora entrati nell’Eurozona, e nei tre Paesi non Ue che fanno parte dello Spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia). Se un bonifico istantaneo in euro parte da un conto denominato in un’altra valuta, il prestatore dei servizi di pagamento dovrà convertire in euro l’importo dell’operazione immediatamente dopo aver ricevuto l’ordine.

Una volta approvate definitivamente, le nuove norme saranno applicate entro 6-12 mesi nell’Eurozona, e un anno dopo negli Stati membri che non hanno ancora adottato l’euro e in tutto lo Spazio economico europeo..