La Settimana Internazionale

Popolazione tedesca al record: 84 milioni (grazie agli ucraini)

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di Attilio Geroni

La popolazione in Germania ha raggiunto il livello record di 84 milioni di persone. Lo ha comunicato l’Ufficio federale di statistica, sottolineando che l’aumento è dovuto soprattutto al più recente afflusso di ucraini in fuga dalla guerra. Il Paese deve confrontarsi con un bassissimo tasso di natalità e con una delle popolazioni più vecchie d’Europa e, per ovviare in parte a una dinamica demografica sfavorevole negli ultimi vent’anni, ha mantenuto politiche di relativa apertura nei confronti dei flussi migratori.

Secondo l’Ufficio di statistica nei primi sei mesi dell’anno la popolazione in Germania è aumentata dell’1%, di 843mila persone. Nello stesso periodo il flusso migratorio netto dall’Ucraina è stato di 750mila persone.

Dalla riunificazione a oggi un simile incremento si è registrato solo tre volte e per tutte è stato in coincidenza con un forte afflusso di migranti in fuga da guerre e persecuzioni:

  • nel 1992 furono i 700mila profughi in arrivo dalla ex Jusgoslavia;
  • nel 2015 quasi un milione dal Medio Oriente, frutto della storica apertura da parte della cancelliera Angela Merkel per porre fine a una crisi umanitaria che si stava consumando nel cuore dell’Europa.

Sempre nel primo semestre è stato più significativo l’aumento della popolazione femminile (+1,2%) rispetto a quella maschile (+0,8%), dovuto al fatto che soprattutto donne e bambini sono fuggiti dall’invasione russa del loro Paese e che gli uomini in età di coscrizione non possono lasciare l’Ucraina.

La Germania ha dichiarato nei giorni scorsi di essere disponibile a ospitare per ragioni umanitarie, caso per caso, anche i russi in fuga dalla mobilitazione generale voluta dal Cremlino.