La Settimana Politica

Bollette a rate, bonus, trivelle: la ricetta per la ripartenza

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di Tommaso Mattei

Soldi, trivelle ed esenzioni. La summa del decreto Aiuti quater, approvato nelle scorse ore dal Consiglio dei Ministri, sta tutta qui. Il cuore, invece, di questo provvedimento risiede nelle difficoltà di cittadini e imprese italiane: l’intervento governativo si concentra sul caro energia. E così, adesso, il Governo potrà usare quei 9,1 miliardi di euro che erano rimasti in bilancio dalla gestione del governo Draghi. Tante conferme, rispetto alle misure dell’esecutivo precedente, e qualche novità. La misura prevede la proroga dei crediti di imposta e dello sconto benzina, bollette a rate per le imprese, premi aziendali esentasse fino a 3mila euro e innalzamento del tetto al contante, ma anche il tanto discusso sblocco delle trivelle.

Ecco le novità. Per prima cosa sono confermati i crediti d’imposta sull’acquisto di luce e gas per le aziende. Circa 4,4 miliardi dei nove a disposizione verranno usati in questo senso. In particolare, per le industrie prettamente energivore e gasivore, ci sarà uno “sconto” del 40% in bolletta sotto forma di detrazione fiscale. Per le imprese più piccole, ovvero quelle che usano energia con potenza dai 4,5 kW in su, l’aliquota è del 30%.

Restando sul comparto industriale, arriva la rateizzazione delle bollette finanziata, attraverso un fondo del Mef che da due passa a cinque miliardi. Le aziende con residenza in Italia potranno dilazionare (fino a 36 rate) le somme eccedenti l’importo medio contabilizzato nell’intero 2021 per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023. Possibile ottenere una garanzia pari al 90% degli indennizzi da parte della Sace.

Venendo ai dipendenti, sarà potenziato in maniera considerevole il bonus bollette: un aiuto chiavi in mano che l’azienda potrà erogare per aiutare i lavoratori nel pagamento delle fatture di gas, elettricità e acqua. La soglia precedente per il contante in mano era di 600 euro, con il nuovo decreto la cifra arriva a 3mila euro fino al 31 dicembre. Nel pagamento sono esentati dalle tasse sia l’azienda sia il dipendente che riceve il bonus.

L’altro punto di svolta del decreto riguarda lo sblocca-trivelle. Il Governo conferma la propria linea sulle estrazioni di idrocarburi: Giorgia Meloni vuole aumentare la produzione nazionale di gas. Per farlo ha ufficializzato che sarà possibile aumentare la quantità estratta dai giacimenti che già vengono coltivati in zone di mare. Non solo, con il decreto Aiuti quater si potranno autorizzare nuove concessioni che scavino, sempre in mare, tra le 9 e le 12 miglia dalla costa italiana. E non è finita qui perché, adesso, si potrà finanziare una copertura delle spese sostenute dal Gestore dei servizi energetici, che potrà cedere il gas a prezzi calmierati fino al 31 marzo 2023.

C’è poi il capitolo del chiacchierato tetto al contante. Dal 1° gennaio 2023 la soglia massima per i pagamenti in contanti passerà da 1.000 a 5mila euro. Arriverà poi un aiuto per i commercianti con l’obbligo di trasmettere la fattura telematica all’Agenzia delle entrate: un contributo, sotto forma di credito d’imposta al 100%, della spesa sostenuta fino a 50 euro per ogni registratore di cassa telematico acquistato.

Prolungato, inoltre, fino al 31 dicembre il taglio delle accise sui carburanti, che sarebbe scaduto il 18 novembre. Tra le altre misure, l’esenzione della seconda rata Imu per gli immobili del settore spettacolo, e lo stanziamento di 100 milioni per il rinnovo del contratto del comparto istruzione e ricerca: la media dell’aumento sarà di 105 euro lordi.