La Settimana Politica

Indiscreto/ Tutti gli uomini della Presidente

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Di Pasquale Napolitano

Ribaltando la celebre frase (dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna) della scrittrice britannica Virginia Woolf, chi sono i “grandi uomini” dietro la cavalcata vincente di Giorgia Meloni? Chi saranno gli uomini che nei prossimi 5 anni costituiranno l’architrave del “progetto Meloni” per l’Italia? Alla base c’è un’organizzazione quasi militare: il governo della Nazione filtrato in uno schema suddiviso per dossier: economia, esteri, servizi segreti, Quirinale, difesa. Ogni dossier affidato a un uomo.

Economia

Tutto passa dalle mani del fidato Giovanbattista Fazzolari. Senatore di Fdi al secondo mandato al fianco di Giorgia Meloni dal 2008, dai tempi in cui la leader di Fdi guidava il ministero della Gioventù. È anche il responsabile del programma di Fratelli d’Italia ed è in pole per occupare la poltrona di sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Nel suo database (che poi è il suo cervello) c’è tutto: conti del bilancio dello Stato, proposte di legge e battaglie storiche di Fdi.

Al dossier Economia, non con gli stessi poteri di Fazzolari, lavora Maurizio Leo, responsabile economico di Fdi. Leo sbarca in Parlamento dopo aver perso le primarie contro Roberto Gualtieri alle suppletive di Roma. Nelle sue mani c’è una responsabilità enorme: l’attuazione del “più assumi meno paghi”. Mettere in pratica la misura che punta a dare una sterzata al mercato del lavoro.

Le quotazioni di Giulio Tremonti per il ministero dell’Economia sono in calo.

Servizi segreti

Dossier spinoso dove non è semplice muoversi. È Adolfo Urso, presidente Copasir, l’uomo che curerà l’incontro per il futuro premier e il mondo dell’intelligence. Urso si è mosso già con largo anticipo, volando negli States per accreditare il governo della destra a Washington.

Quirinale

Ovviamente il leader e premier in pectore Giorgia Meloni tiene in prima persona i contatti con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Al netto dei faccia a faccia, c’è un lavoro svolto nelle retrovie di confronto quasi quotidiano con Ugo Zampetti, segretario generale del Colle.

Un lavoro con il quale si sonda il terreno quirinalizio su scelte, posizioni, nomine. Questo lavoro è nelle mani di Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato in pole per diventarne presidente.

Esteri

L’ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata, ex ministro degli Esteri del governo Monti e fresco di elezioni in Parlamento, cura i rapporti con le ambasciate straniere. Non sono relazioni istituzionali ma colloqui informali per capire gradimento e posizioni su dossier scottanti degli alleati.

Sul dossier Esteri Terzi non si muove in autonomia. L’altro uomo incaricato di seguire i dossier sulla politica estera è Raffaele Fitto, europarlamentare Fdi richiamato a Roma per la sfida di governo.

Nomine

Con lo sbarco a Palazzo Chigi passeranno sul tavolo del premier decine e decine di nomine: dalla Rai alle Ferrovie dello Stato. Bisognerà selezionare i manager preparati e funzionali al progetto. Questo lavoro di scouting è affidato a Guido Crosetto e Francesco Lollobrigida: due profili con una lunga esperienza di governo. L’uno, Francesco Lollobrigida, in Regione Lazio. L’altro, Guido Crosetto, nei governi Berlusconi.

Cultura

Nel dossier entra anche la Rai. Sono due gli uomini che puntano a rappresentare l’avamposto meloniano nella più grande azienda culturale del Paese: Gennaro Sangiuliano, direttore del Tg2 da sempre vicino alle posizioni della destra, e Gianpaolo Rossi, ex consigliere Rai in quota Fdi.