Paolo Della Sala

Scrivo come suono il piano o la chitarra Fender: quasi sotto dettatura della musica che ascolto mentre lavoro a un articolo o a un racconto. Non avrei potuto maturare uno stile personale se non avessi conosciuto lo scrittore Gianni Celati. Con lui ho collaborato per la redazione di due suoi libri e la scrittura di un altro (Alice Disambientata). Devo riconoscenza anche a Paolo Fabbri, docente di Scienza della comunicazione, e ai preziosi consigli di Carlo e Natalia Ginzburg. Conservo nel baule della memoria anche le lezioni e i consigli di Umberto Eco. Attualmente scrivo per Il Settimanale, Reputation review e per L’Opinione, occupandomi di geopolitica e cultura. Ho scritto per Il Secolo XIX, Rai Radio Tre (radiodocumentari), L’Europeo, Il Giornale, Il Riformista, Rivista Italiana Difesa, Centro Studi Internazionali, Linkiesta, Formiche, Liberal, Lettera43. Mi sono occupato di informazione sulla Liguria col mio sito Tigullio news. Ho pubblicato con altri “Alice disambientata” (Feltrinelli, AV, testi raccolti e integrati da Gianni Celati); ho scritto il paper “Le public policy, verso uno Stato non burocratico” (Fondazione Magna Carta). Ho quasi ultimato una raccolta di racconti in via di pubblicazione; ho scritto un testo sul cinema in Liguria per Portofino Film Commission e Provincia di Genova. Ho curato l’archivio delle opere edite dallo scrittore Gianni Rodari per conto della famiglia.