Economia della Conoscenza

I primi mille anni di Mont Saint-Michel

Scritto il

di Carmen Rolle

Monumento emblematico della Francia, Mont Saint-Michel celebra quest’anno i mille anni dalla posa della prima pietra della chiesa abbaziale. Con un ricco programma, da aprile a novembre, che festeggia la sua lunga storia. Correva l’anno 1023 quando i monaci benedettini iniziarono a costruire ambiziosi edifici su una roccia in mezzo al mare, là dove già da tre secoli sorgeva la cappella richiesta in sogno dall’arcangelo Michele al vescovo di Avranches.

Duecento anni dopo si avviò la costruzione della Merveille, la Meraviglia, il monastero innalzato sul fianco del monte, reso poi fortezza inespugnabile con la Guerra dei Cent’anni. Nel Medioevo fu un’importante meta di pellegrinaggio, un luogo di potere ecclesiastico e politico, un centro vitale di cultura. Sconsacrato all’epoca della Rivoluzione francese, nell’Ottocento divenne la crudele prigione che sconvolse anche Victor Hugo. Nonostante la pressione del turismo (oltre due milioni e mezzo di persone all’anno, con un’affluenza quotidiana di 25mila nel mese di agosto, salite al record di 36mila lo scorso anno), oggi mantiene intatto il fascino del tempo.

Tra le ragioni dello charme di Mont Saint-Michel, Patrimonio Unesco insieme alla sua baia, ci sono gli sforzi fatti per la conservazione. L’operazione più consistente è il ripristino del carattere insulare, messo in pericolo dall’insabbiamento creato dai sedimenti trasportati dall’oceano. Senza, dicono gli esperti, il Monte si sarebbe ritrovato nel 2040 circondato da prés salés, i prati salati che rendono unico il sapore della carne degli ovini che ci pascolano. Invece, grazie a dieci anni di lavori costati 184 milioni di euro, nei giorni di alta marea è tornata l’acqua a ricoprire la baia. Recuperando un fenomeno spettacolare ma anche un rimando al passato.

Per i pellegrini medioevali raggiungere l’isola era una vera prova di fede: l’attraversamento, più lungo di cinque chilometri, era pervaso da insidie, dalle forti maree alle sabbie mobili che tuttora si aprono nella sabbia argillosa. Oggi guide specializzate offrono traversate a piedi tematiche, dalla tradizionale andata e ritorno al birdwatching, al picnic sull’acqua. L’alternativa è la passerella, da fare a piedi, in bici, sulla navetta o la maringote, la carrozza trainata da cavalli.

Verso la sostenibilità vanno anche nuove iniziative per il risparmio energetico, come lo spegnimento anticipato dell’illuminazione stradale che riduce pure l’inquinamento luminoso.

A curare l’abbazia pensa il Centre des Monuments Nationaux (CMN), istituzione pubblica che gestisce oltre cento siti in tutta la Francia. Dopo il restauro nel 2016 della statua dell’arcangelo Michele sulla guglia alta 156 metri e nel 2017 del chiostro gotico normanno, costati due milioni e mezzo di euro, a luglio finiranno i lavori di ripristino della Merveille, durati quasi tre anni con spettacolari ponteggi e un budget di sette milioni. Il CMN è anche l’artefice, assieme all’Etablissement public national du Mont Saint-Michel, dell’intenso programma di eventi per il millenario.

Da aprile a novembre ecco spettacoli di danza, concerti, conferenze quasi quotidiani e il clou, dal 20 maggio al 5 novembre, di La demeure de l’archange, mostra che riunisce oggetti e opere religiose, artistiche, quotidiane per raccontare la grande storia della chiesa abbaziale. Per arrivarci si deve salire un’infinità di scale, tralasciando le attrattive più commerciali che abbondano tra le vie del borgo. Ma la fatica è ripagata.

La straordinaria architettura è determinata dalle incredibili difficoltà di costruire un imponente complesso sul cucuzzolo di una roccia granitica a circa 80 metri sul mare. Gli architetti del tempo innalzarono sul fianco del monte l’ingegnosa e massiccia struttura su tre livelli della Merveille, con la chiesa in cima, con il coro in gotico fiammeggiante e la straordinaria vista della baia. A 35 metri d’altezza, sugli speroni rocciosi trattenuti da immensi contrafforti, il refettorio dei monaci e il chiostro a colonnine, leggero, per non pesare sulle sale di sotto, e solido, per sopportare la violenza del vento. Una Meraviglia, appunto.

La linea Sacra di San Michele

Spada di S. Michele dell’orafo pariginoMellerio (1910). Sotto, la statua dell’Arcangelo svetta sulla guglia.
Spada di S. Michele dell’orafo parigino Mellerio (1910). Sotto, la statua dell’Arcangelo svetta sulla guglia

Un colpo di spada inflitto dall’arcangelo Michele al diavolo per ricacciarlo all’inferno. È, secondo la leggenda, l’origine della Linea Sacra di San Michele, tratto immaginario di oltre duemila chilometri che riunisce sette monasteri. Di questi, tre, Mont Saint-Michel in Francia, la Sacra di San Michele in Piemonte e il santuario di Monte Sant’Angelo nel Gargano, allineati alla stessa distanza. La linea inizia in Irlanda, con Skelling Michael: seicento gradini portano al luogo scelto dai monaci nel VI secolo per edificarlo, e, più di recente, come location di Star Wars: il risveglio della Forza. Il St. Michael’s Mount, in Cornovaglia, condivide con il francese Mont Saint-Michel l’arrivo possibile solo con la bassa marea. Mentre la Sacra di San Michele, all’ingresso della Val di Susa, spicca sul monte Pirchiriano, a 1.000 metri d’altezza. È invece sopra alla grotta dove apparve il santo, il santuario di San Michele Arcangelo in Puglia. Il blu dell’Egeo circonda quello di Symi, in Grecia, prima dell’ultima tappa, in Israele: il Monastero sul Monte Carmelo, ad Haifa.

Ospitalità e informazioni

Hotel La Croix Blanche

Per dormire dentro le mura del borgo, nel silenzio dopo la dipartita dei turisti giornalieri. In un vecchio palazzo, con camere al terzo e quarto piano senza ascensore ma con vista sulla baia.

✉ Le Mont-Saint-Michel

☎ +33.(0)2.33601404 – hotel-la-croix-blanche.com

Le Château De Chantore

Settecentesco castello trasformato in guesthouse di lusso. Interni curati che portano indietro al tempo di Luigi XIII, grande parco e vista sulla baia e su Mont Saint- Michel.

✉ Località Chantore, Bacilly

☎ +33.(0)6.74306664 – chateaudechantore.com

Auberge Sauvage

In un presbiterio del XVI secolo, ristorante premiato dalla stella verde Michelin. Nel menu il pescato del giorno e prodotti della baia di Mont Saint-Michel, degli orti locali e dell’orto del ristorante. Il ristorante ha anche tre camere.

✉ 3 Place Saint-Martin, Servon

☎ +33 (0)2.33601792 – aubergesauvage.fr

La Croix dOr

In una stazione di posta Del XVII secolo, camere e ristorante oggi parte dei Logis de France. Nella baia, offre cucina gastronomica tradizionale: piccione ripieno, rombo in crosta di patate con cremoso burro ai funghi e tartufo.

✉ 83 Rue de la Constitution Avranches

☎ +33 (0)2.33580488 – hotel-restaurant-avranches-croix-dor.com

INFO

  • Centre des Monuments Nationaux, monuments-nationaux.fr
  • Abbazia di Mont Saint-Michel, abbaye-mont-saint-michel.fr
  • Normandia turismo, it.normandie-tourisme.fr