La Settimana Internazionale

Tokyo riapre ai turisti: via la stretta Covid per generare PIL

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di Attilio Geroni

Torna il turismo in Giappone dopo che le autorità governative hanno deciso di togliere le ultime restrizioni alla circolazione di turisti legate alla pandemia. Fino a poco tempo fa le misure di contenimento rendevano difficile l’accoglienza dei gruppi, mentre era previsto l’ingresso come singole persone.

Con la riapertura il Paese spera di ottenere un impulso positivo per la crescita economica: da martedì il governo ha reintrodotto gli ingressi senza obbligo di visto per i cittadini con passaporto provenienti da 86 nazioni ed è stato inoltre tolto il limite giornaliero di 50mila arrivi. L’indebolimento dello yen dovrebbe contribuire a un maggiore afflusso. Il Giappone si aspetta dal settore turistico un contributo aggiuntivo al PIL pari a circa 35 miliardi di euro.

Nel 2019 il Paese aveva attirato 31,9 milioni di turisti, ma nel 2021 il numero si è ridotto a 200mila. Prima della diffusione della pandemia il Giappone aveva previsto nel 2020 l’arrivo di 40 milioni di visitatori.

Tokyo aveva chiuso rapidamente i propri confini e ha registrato un relativo successo nel contenimento del Covid limitando il numero di morti. A oggi si calcolano circa 45mila vittime della pandemia, decisamente meno di molti Paesi industrializzati in rapporto alla popolazione.

Qualche limitazione è rimasta: i visitatori devono essere completamente vaccinati, almeno con un booster oppure devono essere risultati negativi a un test nei tre giorni che precedono l’ingresso in Giappone.

Sebbene non sia obbligatorio indossare la mascherina, il suo utilizzo è comunque diffusissimo e il Parlamento approverà una legge che permetterà agli alberghi di rifiutare il proprio servizio ai clienti che non utilizzano la protezione.