Nel Mondo delle Pmi

La griffe 100% vegana che sposa etica ed estetica

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di Pascale Mattei 

Creare un marchio di accessori che rispecchiasse i loro valori e la loro visione della vita. Questo era l’obiettivo di Francesca Monaco e Salar Bicheranloo, che dopo 15 anni di esperienza nella moda hanno deciso nel 2019 di lanciare THEMOIRè, una linea vegana di borse e di scarpe, incentrata a 360 gradi, sulla sostenibilità etica, sociale e ambientale. La scelta stessa del nome riflette questa filosofia: come le moire in greco (le Parche nella mitologia romana) le tre divinità che orchestrano il destino degli uomini, THEMOIRè vuole cucire le radici di un futuro responsabile.

I materiali sono fondamentali: la parte più importante ma anche più complicata della ricerca dei due creatori. Con l’ultima collezione, hanno utilizzato per la prima volta delle bucce e scarti di mela, accanto a materiali più conosciuti come il sughero, le fogli di ananas, le piante di cactus Nopal o ancora la fibra di canapa. In totale usano attualmente circa 10 tessuti a base vegetale e 3 materiali provenienti da processi di riciclo (alluminio, Tetra Pak e bottiglie di plastica).

THEMOIRè è il primo marchio vegano (i suoi creatori preferiscono parlare di progetto) a presentare le sue collezioni a Milano Moda Donna, presso lo showroom Massimo Bonini, che gli garantisce un’ottima visibilità presso i buyer italiani e internazionali. Qualche cifra per essere convinti: THEMOIRè conta attualmente 300 clienti in tutto il mondo e il fatturato dell’anno scorso ha sfiorato 3,5 milioni di euro (contro i 2 milioni nel 2021). L’azienda conta attualmente 18 dipendenti; tutta la produzione è realizzata in piccoli laboratori nell’area di Milano, dove si trova la sede centrale. Per ogni prodotto venduto, un albero vien piantato in collaborazione con Tree Nation: ad oggi, sono 30mila alberi, equivalenti a una foresta di quasi 10 ettari, con un impatto pari a 950 tonnellate di CO2 assorbite.

Nonostante l’arrivo sul mercato nella primavera del 2020, nel pieno della pandemia Covid, il successo è stato immediato.

I clienti sono stati subito entusiasti perché abbiamo portato qualcosa che non esisteva ancora nella moda, un progetto che valorizza sia l’etica che l’estetica.

Dice Francesca Monaco. Il tutto ha un posizionamento di alta gamma, con prezzi che rimangono tuttavia accessibili: il suo best seller, una pochette battezzata Bios, costa 260 in negozio. Ogni stagione si arricchisce di nuovi modelli, questa volta due borse a tracolla e un paio di scarpe.

A queste collezioni continuative si aggiungono dei progetti sociali, Together by THEMOIRè, che di volta in volta valorizzano l’eccellenza artigianale di una regione e di una comunità in situazione di vulnerabilità attraverso la creazione di una capsule. Esempio recente nel Madagascar, dove un gruppo di donne è stato coinvolto per realizzare delle borse con un materiale locale, la rafia. I proventi realizzati sono stati donati a un’associazione che si occupa di orfanatrofi locali.