
L’iride come specchio dell’uomo e oggetto di design
Iresis Vision usa le macro delle iridi per ottenere oggetti e capi d’abbigliamento unici, perché ” gli occhi riflettono l’anima dell’uomo”.
Iresis Vision usa le macro delle iridi per ottenere oggetti e capi d’abbigliamento unici, perché ” gli occhi riflettono l’anima dell’uomo”.
La narrazione che spinge la scienza come tempio del sapere la impone in sostituzione delle coscienze, dell’afflato spirituale
che ci nutre.
Metafora di quel che avviene oggi: il gregge (il popolo) non si accorge che il mezzo su cui si trova, guidato da altri (i dittatori), viaggia verso il baratro.
Nel saggio del 1956 «L’uomo è antiquato» il filosofo tedesco ed ebreo, marito di Hannah Arendt, ha anticipato i tratti salienti del condizionamento collettivo secondo uno schema che sembra ripreso pari pari dall’attualità di questi tempi
Oggi chi esce dai “cluster” dell’informazione mainstream finisce dritto nella schiera dei reclusi.
“Move the camera”, come si dice in cinematografia, aiuta a sfatare alcuni miti che riguardano ad esempio i giovani, il territorio e il cambiamento climatico. Serve però tenere la barra dritta per conservare i valori di una cultura che ha fatto la storia del mondo
Senza il confronto non esiste crescita, eppure la logica del “politicamente corretto” fa passare come antidemocratica qualsiasi espressione di dissenso.
Nato negli ambienti democratici degli Stati Uniti, il movimento sorto per promuovere la cultura “woke” voleva abolire tutte le diversità e ha finito col renderle omogenee, per dividere e controllare eventuali rivendicazioni sociali, economiche e politiche.
Le nuove tecnologie e ora l’Intelligenza Artificiale hanno gradualmente sostituito l’economia “delle cose” con quella “dell’esperienza”, indotta e talvolta manipolata, spesso figlia di un vissuto dei professionisti della comunicazione
Non più liquida ma gassosa. Per il sociologo Francesco Morace il passaggio “di stato” della società si è compiuto con i social network e le piattaforme: come nella fiaba della rana di Esopo, il cielo si riempie di palloni gonfiati che poi “scoppiano” e precipitano al suolo