
Quando vincere nello sport diventa motore di ottimismo
Coppa Davis appena, simbolo di una ritrovata coesione sociale e nazionale in un momento storico complesso come quello che stiamo attraversando.
Coppa Davis appena, simbolo di una ritrovata coesione sociale e nazionale in un momento storico complesso come quello che stiamo attraversando.
Riyad accelera il processo di modernizzazione economica e sociale del Paese, che mira a ridurre la dipendenza dal petrolio rilanciando turismo, industrializzazione e sostenibilità.
L’esercito di Netanyahu è entrato nella Striscia di Gaza ma gli alleati occidentali chiedono tregue umanitarie e un vero processo di pace.
Il brutale attacco di Hamas a Israele ha riacceso tragicamente conflittualità mai sopite non solo nei due Paesi ma nell’intera area del Medio Oriente, tra ombre sulla supremazia militare israeliana e stragi di civili su entrambi i fronti. Le diplomazie all’opera per scongiurare un ciclo di violenze incontrollabili
Più che l’esercito russo e le minacce nucleari di Putin, a far pendere in queste ore la bilancia del conflitto a sfavore dell’Ucraina e del suo leader sono le opinioni pubbliche delle democrazie occidentali fiaccate dai dibattiti e i nuovi scenari politici, dallo Shutdown americano appena scongiurato alle elezioni in Slovacchia.
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha reso onore alla statua del navigatore genovese a Colombus Circle. Un gesto che ha riunito la comunità italoamericana attorno al simbolo che nel corso del tempo l’ha legata alla madrepatria
Sullo sfondo della guerra cresce il ruolo geopolitico di Varsavia, cerniera tra Est e Ovest. Ma il Paese ha anche un volto che imbarazza la Ue, non disposta a trattare con chi non rispetta gli standard sullo stato di diritto
Tensioni geopolitiche, riconversione industriale e inflazione gettano ombre strutturali sulla Germania. Che è di gran lunga il nostro principale partner commerciale ed economico: buona parte del suo export in vari settori (come l’auto) è made in Italy
Santa Sede e Washington sono gli alleati su cui il presidente del Consiglio punta in vista del voto del 2024 per neutralizzare gli eventuali sgambetti di Bruxelles su patto di stabilità, rivoluzione green e politiche monetarie.
Al vertice di Hiroshima i Sette Grandi giocano la partita per smarcarsi dalla dipendenza commerciale cinese, allineandosi maggiormente agli Usa, e rendere più globali e resilienti le supply chain. L’Italia dovrà sganciarsi dall’intesa firmata nel 2019. Il rischio di ritorsioni di Pechino